Commissariamento Provincia di Ragusa, lo Svimal: “L’avv. Scarso non ha i titoli”
Il nuovo movimento civico Svimal, che si cela dietro le vesti di Centro per lo sviluppo locale per l’area del Mediterraneo, entra in modo dirompente sulla scena politica ragusana e contesta la legittimità della nomina di Scarso. “Non ha i titoli” commenta il Presidente dell’associazione, Giuseppe Battaglia, che suona la carica contro il commissario della Provincia, in odore di rinnovo del mandato, con un automatismo che lo lega al rinnovo delle province siciliane, quanto meno fino a Marzo 2014.
“Il commissariamento della Provincia di Ragusa ad opera di un individuo che notoriamente non è in possesso dei titoli e neppure dei requisiti, è l’ennesimo sfregio al territorio ibleo. Sembra quasi che qualcuno ci voglia far pagare un prezzo perché noi ragusani siamo persone laboriose, oneste ed accondiscendenti. La colpa, ancora una volta, è di una classe dirigente che litiga e si divide su tutto”.
Secondo la ricostruzione operata dal movimento, Giovanni Scarso è veramente fuori dai parametri della legge, art. 55 dell’Ordinamento Regionale Enti Locali, perché non in possesso dei titoli per essere nominato Commissario. Per essere più chiari precisiamo che il commissario di un ente locale può essere nominato chi è, oppure è stato, dirigente della Regione o dello Stato. Secondo questa impostazione la censura mossa al Commissario da parte dello Svimel appare fondata, anche sulla scora di un parere reso dall’assessorato agli Enti locali, allegato al comunicato stampa, che precisa come non sia sufficiente il ruolo di funzionario diretto del Consorzio di Bonifica di Acate, necessitando invece un ruolo dirigenziale tra gli organici della Regione o dello Stato.
Certo Scarso vanta altri titoli di prestigio come l’aver fatto parte della magistratura onoraria, ma la Regione pare escludere categoricamente ogni altro ruolo ad eccezione di quanto previsto espressamente all’art. 55 dell’OREL, cioè dirigente regionale o statale, in attività o in quiescenza.
Il giudizio del movimento civico, tuttavia, non si estingue alla nomina di Scarso, ma vengono passate in rassegna le attività di Scarso definite attività di “liquidazione del territorio” operate da un soggetto non legittimato e che risultano essere lesive anche di un contesto politico e di una provincia che fino a poco tempo fa era accreditata come una delle migliori in Italia.
“Ha liquidato tutto, dal patrimonio immobiliare, alle iniziative culturali, sportive, ai servizi – dice Battaglia – smettiamola con questa storia che non ci sono soldi: la provincia ha ricevuto 4 milioni di euro che in teoria dovrebbero essere spesi entro il 31 dicembre del 2013 per non essere dispersi. Ma per cosa li stanno spendendo?”.
Il riferimento è alla delibera del 26 novembre 2013 con cui è stato variato il bilancio della Provincia a seguito di un incremento dei trasferimenti regionali, pari a 3 milioni e 200 mila euro, pubblicata sul sito dell’Ente.
per una corretta informazione:
29-3-2013 – GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA – PARTE I n. 16
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
LEGGE 27 marzo 2013, n. 7.
Norme transitorie per l’istituzione dei liberi Consorzi
comunali.
REGIONE SICILIANA
L’ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA
la seguente legge:………………………..
e a seguire:
Nota all’art. 1, commi 3 e 4:
L’articolo 145 della legge regionale 15 marzo 1963, n. 16, così
dispone:
«Commissario straordinario – Con il decreto presidenziale che
dichiara la decadenza del consiglio o ne pronuncia lo scioglimento
è nominato un commissario straordinario scelto, su proposta
dell’Assessore regionale per gli enti locali, tra i funzionari direttivi
in servizio presso l’Assessorato regionale della famiglia, delle
politiche sociali e delle autonomie locali che hanno svolto funzioni
ispettive, di vigilanza e di controllo nei confronti degli enti locali
da almeno cinque anni o tra i dirigenti, aventi professionalità
amministrative, dell’amministrazione della Regione o dello Stato,
in servizio o in quiescenza.
Nell’ipotesi di cessazione anticipata e di elezione congiunta del
presidente e del consiglio, si procede con le modalità del primo
comma.
Il commissario straordinario esercita le attribuzioni del consiglio
nelle ipotesi di cui al primo comma e anche del presidente e della
Giunta nelle ipotesi di cui al secondo comma.
Ai commissari straordinari, compresi i dirigenti nominati dall’Amministrazione
regionale e considerati in attività di servizio, è
attribuito un compenso mensile stabilito con decreto del Presidente
della Regione su proposta dell’Assessore regionale per gli enti locali e
previa delibera della Giunta regionale.
Nell’ipotesi di cui al secondo comma, con i criteri di nomina e di
compenso stabiliti nel presente articolo, può, con specifica motivazione
essere nominato un vice commissario straordinario anche per
l’esercizio di funzioni delegate dal commissario straordinario.».
LAVORI PREPARATORI
D.D.L. n. 278
«Norme transitorie per l’istituzione dei consorzi di comuni».
Iniziativa governativa: presentato dal Presidente della Regione
(on. Crocetta) su proposta dell’Assessore regionale per le autonomie
locali e la funzione pubblica (Patrizia Valenti) il 7 marzo 2013.
Trasmesso alla Commissione ‘Affari istituzionali’ (I) il 7 marzo
2013.
Esaminato dalla Commissione nelle sedute n. 15 dell’11 marzo
2013, n. 16 del 12 marzo 2013 e n. 17 del 13 marzo 2013.
Iscritto all’ordine del giorno dell’Assemblea nella seduta n. 27 del
13 marzo 2013 ai sensi dell’articolo 68 bis R.I.
Discusso dall’Assemblea nella seduta n. 27 del 13 marzo 2013,
n. 28 del 14 marzo 2013, n. 29 del 19 marzo 2013 e n. 30 del 20 marzo
2013.
Approvato dall’Assemblea nella seduta n