Calcio: Ragusa con i soliti problemi al Selvaggio con l’Hinterreggio,

raghinterrCome se non ci fossero già abbastanza problemi, fino a questa mattina si è anche corso il rischio, per una serie di problemi non sportivi, che la sfida di domenica al Selvaggio con l’Hinterreggio (ore 14,30, arbitro Campana di Seregno, collaboratori Saija di Messina e De Pasquale di Barcellona) dovesse essere giocata a porte chiuse. Per fortuna tutto è andato (non sappiamo se solo temporaneamente) a posto, per cui il pubblico potrà assistere al nuovo tentativo degli azzurri di vincere la prima gara in casa e conquistare. Il Ragusa non ha alternativa al successo, nonostante venga dalla solita settimana “difficile”  (un allenamento saltato per mancanza del numero adeguato di giocatori), le defezioni di Spadafora (che non avrebbe giocato comunque essendo squalificato) e Kofi (quasi un oggetto misterioso), le voci sul rischio di non andare ad Agropoli domenica prossima per mancanza di fondi in cassa e, non ultimo, l’apertura del mercato di dicembre che potrebbe falcidiare (causa ricerca di “lidi migliori”) un organico già sotto il minimo fisiologico. Ma Salvatore Utro (che segna il quinto esordio interno stagionale sulla panchina ragusana) deve provare ad ottenere il massimo con quello che ha, e non può che puntare a vincere, a dispetto delle difficoltà e della buona caratura degli avversari reggini. Sperando di non vedere le tribune del tutto vuote e che la fortuna ritrova la dimenticata via del Selvaggio, il tecnico palermitano si affida alla professionalità ed alla voglia di riscatto della squadra, ma sa bene che ci vorrà una vera impresa. Formazione quasi obbligata vista la rosa, con poche varianti possibili a una con  Ferla, Iozzia, Rotolo,  Tumino, Scarano, Milazzo, Alma, De Souza, Rufo, Errico, Mele più la panchina con il dodicesimo Cavone, Madera, Dello Rosso, Motta, Martinez, Licitra, Rao.

di Gianni Papa23 Nov 2013 15:11
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