Martorana lascia Partecipiamo, puntuale arriva la replica del movimento. Le due note

Non è piaciuto all’ex assessore della Giunta Piccitto, Salvatore Martorana, il cambio di passo del Movimento Partecipiamo che da sostenitore dell’amministrazione pentastellata è diventato, molto più nelle ultime settimane, dura opposizione.
Stamattina è arrivata in redazione la lettera di dimissioni di Martorana dal movimento di Giovanni Iacono:

Per completezza d’informazione comunico di aver già rassegnato agli organi dell’associazione Partecipiamo le mie irrevocabili dimissioni da ogni organismo. La linea politica che Partecipiamo aveva intrapreso – in linea con il mio percorso politico di opposizione ai vecchi centri di potere per il cambiamento della città – di appoggiare al ballottaggio , favorendone l’elezione, l’attuale sindaco Federico Piccitto, è stata oggi cambiata e, certamente, da me non condivisa. Si è passati da una linea politica di condivisione di programmi, di alleanza di governo, di opposizione costruttiva basata sui singoli atti portati in consiglio, ad una dura e pura opposizione all’amministrazione comunale, per giunta “condivisa” con soggetti politici sicuramente non tutti a noi vicini. Un cambiamento di rotta non deliberato dagli organi direttivi di Partecipiamo e da me non accettato. Ritengo anche che la creazione di un intergruppo fra opposizioni in seno al Consiglio comunale sia una scelta sbagliata, in contrasto con la nostra storia ultra annuale di opposizione autonoma in consiglio comunale, che serve solamente a deviare l’opinione dei cittadini. I nostri elettori sono oggi confusi e non capiscono come mai gli alleati di prima ora sono gli avversari, mentre gli avversari di ieri sono diventati i compagni di opposizione di oggi. In questo momento, per il bene della città e dei nostri concittadini, anche e soprattutto in prospettiva futura, c’è bisogno di chiarezza e di unità d’intenti, mettendo da parte divisioni e delusioni per continuare in quel processo di cambiamento a Ragusa iniziato con le ultime elezioni. Ritengo quindi conclusa la mia esperienza politica all’interno di Partecipiamo e per rispetto alla mia storia personale e politica ho così lasciato ogni incarico associativo riservandomi, e senza precludermi, altre strade più coerenti al mio modo di fare ed intendere la Politica.

Replica a stretto giro di posta il presidente del movimento, l’avv. Marcella Scrofani a nome di tutto il direttivo:

Il Direttivo di Partecipiamo, riunitosi l’1 ottobre 2016, aveva già preso atto delle dimissioni di Martorana ed aveva anche risposto allo stesso via e-mail come via e-mail erano pervenute le dimissioni ed avevamo dato allo stesso le risposte dovute. Partecipiamo non ha cambiato per nulla la linea politica. Noi ci siamo candidati in maniera alternativa ai 5 stelle. Avevamo un nostro programma e un nostro candidato ed anche quando, al ballottaggio, abbiamo sostenuto Piccitto, lo abbiamo fatto sulla base di un patto scritto che non è stato rispettato, fin dal primo minuto, e non certo da Partecipiamo. Noi i ‘vecchi centri di potere’ li abbiamo sempre combattuti e lo continuiamo a fare ma in questi anni abbiamo registrato una assoluta ‘continuità’ con quei ‘vecchi centri di potere’ di cui parla Martorana e l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale mentre ancora vi era un alleanza, sulla carta, con Partecipiamo ne è emblematica su chi li contrasta ed è coerente e su chi ci va a ‘spasso’ ed è sleale! Partecipiamo durante l’alleanza ha anche stigmatizzato con note scritte la percezione netta di ‘continuità’ con il passato e quelle note erano anche condivise da Martorana. Partecipiamo non si è ‘alleata’ con nessuno ma ha solo, a livello di consiglieri comunali, siglato un ‘patto di consultazione’ su tre argomenti mantenendo ognuno la propria identità, autonomia e iniziativa. Questo è stato scritto solennemente e reso pubblico e quindi dire il contrario significa non dire la verità. Partecipiamo ha deciso, per tutte le ragioni note e pubbliche, di non fare parte della giunta Piccitto, rifiutando anche i due assessorati offerti in extremis ed è stata una scelta democratica e coerente con ciò che rappresenta Partecipiamo. Salvatore Martorana avrebbe preferito rimanere assessore e, in questi mesi, desiderava un suo ritorno in giunta e questa è una aspirazione legittima ma non riteniamo giusto e corretto accusare, oggi, Partecipiamo che gli ha dato la ‘fiducia’ ad essere assessore, di ‘incoerenza’. Partecipiamo è emblema di coerenza e di distacco da qualsiasi forma di potere, ‘vecchio’ o ‘nuovo’ che sia ed ha segnato una storia controcorrente rispetto alle corse che tutti hanno sempre fatto per gestire ed occupare potere. Chi non è controcorrente è libero di seguire la ‘corrente’ ma non è giusto accampare pretesti. Noi riteniamo, convintamente e coerentemente, di proseguire per la strada di sempre ed abbiamo preso atto che Salvatore Martorana sicuramente la ‘sua strada’ l’ha già trovata e non possiamo che augurargli, serenamente, ogni bene!

di Redazione19 Ott 2016 10:10
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