In deroga all’accordo Euromediteraneo

Nello Dipasquale1Dopo il via libera, lo scorso 28 febbraio in Commissione Agricoltura, anche dall’Assemblea Regionale Siciliana è arrivata oggi l’approvazione della mozione che era stata presentata il 13 febbraio, primo firmatario l’on. Nello Dipasquale (Megafono) per attivare una serie di norme di salvaguardia contro i contenuti dell’accordo euromediterraneo con il Marocco. Grazie al passaggio all’Ars avvenuto oggi, sarà adesso possibile attivare le norme previste nell’articolo 7 dell’accordo siglato nel febbraio 2012 tra l’Unione Europea e il Marocco. Lo scopo è quello di tutelare il settore agroalimentare siciliano dalla “invasione” delle produzioni marocchine di pomodoro, peperoni, zucchine, fragole, arance, ma anche uva da tavola, patate, meloni e angurie che grazie all’accordo commerciale è possibile su larga scala. L’accordo euro mediterraneo prevede infatti la reciproca liberalizzazione dei prodotti agricoli e ittici ma chiaramente il Marocco può contare su costi di produzione più bassi rispetto a quelli ad esempio della Sicilia, creando nei fatti una situazione concorrenziale particolarmente complessa.
“Come avevamo già detto tempo fa – spiega l’on. Nello Dipasquale – l’accordo euromediterraneo con il Marocco apre nei fatti forti dubbi in materia di diritti degli agricoltori, lotta contro le frodi, protezione dell’ambiente e delle norme di sicurezza alimentare oltre ad esentare il 55% delle derrate esportate dal Marocco verso l’Europa. E’ davvero assurdo che sia passata questa linea che danneggia fortemente i nostri produttori siciliani. Da qui la mozione tesa a far scattare, con l’apporto del Governo regionale, tutte le norme di salvaguardia previste all’articolo 7 dell’accordo, riducendo gli ingressi sui nostri mercati e monitorando gli sviluppi dell’intesa commerciale soprattutto per frodi e violazioni”.
La mozione tende inoltre alla rinegoziazione con la Comunità Europea di forme di indennizzo per i danni subiti dall’accordo euromediterraneo, aprendo nei fatti nuovi scenari per le quote latte, per la ristrutturazione dei debiti a breve, medio e lungo periodo da parte delle imprese zootecniche, per l’elevazione del limite del de-minimis da 7500 € per l’azienda primaria, e 200.000 € per le aziende che effettuano commercializzazione, a 50.000 € e 500.000 €. La mozione fungerà da sostegno al Governo regionale nell’avvio di forti e risolutive azioni in ambito nazionale ed europeo. “E’ la strada più opportuna da intraprendere – conclude l’on. Dipasquale – In questo modo potremo concretamente tutelare il sistema ortofrutticolo e agroalimentare siciliano”.

 

di Redazione01 Ott 2013 23:10
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