Un carabiniere “eroe per caso” durante lo sbarco di oggi
L’ennesimo sbarco sulle nostre coste ma questa volta si devono contare numerosi morti. Anche la dinamica dei fatti è abbastanza preoccupante. A quanto pare il protagonista in assoluto della vicenda è un carabiniere che si è lanciato in mare per soccorrere i migranti ed è anche riuscito ad arrestare scafista. L’eroe, per caso, in forze alla tenenza di Scicli, è il carabiniere Carmelo Floriddia, che, durante il tragico sbarco avvenuto stamane sulla spiaggia di Sampieri, ha salvato almeno tre persone che erano in procinto di annegare ed ha recuperato i corpi di altri sei migranti che figurano tra le 13 vittime. Insieme ad altri colleghi il militare era in servizio di pattugliamento sul litorale quando la loro attenzione è stata richiamata dalle grida di alcune persone che si trovavano sulla spiaggia preoccupate per l’esito dallo sbarco. Resosi conto della gravità della situazione, il carabiniere si è subito tolto la divisa lanciandosi in mare . A pochi metri dalla riva il Floriddia ha raggiunto un primo gruppo di naufraghi che stavano annaspando ed ha cominciato a trasportarli a riva uno dopo l’altro con l’aiuto di tre bagnini del vicino villaggio turistico “Marsa Siclà”. Il militare ha anche cercato di rianimare con la respirazione bocca a bocca e prolungati massaggi cardiaci i nove naufraghi recuperati, ma per sei di loro non c’è stato nulla da fare. Nonostante fosse particolarmente provato il carabiniere si è tuffato nuovamente in acqua quando ha visto che gli scafisti avevano avviato le manovre per riprendere il largo. E’ riuscito anche a salire sul barcone e a bloccare uno dei due traghettatori nordafricani armato di un coltello e di una fune, che stava tentando di far ripartire il barcone per sfuggire all’arresto. L’altro scafista è stato invece fermato dai militari sulla spiaggia mentre tentava la fuga. A quanto pare sul barcone c’erano almeno 200 persone che sono state in parte fermate ed avviate ai centri di soccorso. Insomma quello che è accaduto oggi fa davvero pensare. Noi insistiamo su un piccolo particolare come può accadere che un barcone arrivi impunemente a pochi metri dalla spiaggia di una località turistica senza che nessuno se ne accorga, E fortuna, per modo di re, fortuna che c’era questo eroico carabiniere sennò i morti sarebbero stati di più. Ora sappiamo le condizioni dei profughi, sappiamo che c’è la guerra, ma non si può restare insensibili all’immagine che ora farà il giro di tutti i giornali e le Tv con i corpi di 13 persone stesi sulla spiaggia.
mi ripeto ancora una volta…la soluzione a questo vero esodo e di farli ritornare indietro mentre sono a largo una volta che mettono piede qua si devono mantenere questi poveri disperati, capisco che scappano dalle loro guerre, ma noi cosa possiamo farci…? noi abbiamo un altro tipo di guerra brutta e tragica quanto la loro……e cioe’ campare e mangiare…….quando questo c….di governo capira’ i nostri gravi problemi….?