Stop al PRG di Vittoria: botta e risposta.

comune-di-vittoriaRiferendosi alla sessione  del Consiglio Comunale di Vittoria  di ieri, conclusasi intorno alle ore 4 del mattino, ed al ritiro dello punto relativo allo schema di massima del Prg  vi sono delle diverse considerazioni avanzate sia dall’amministrazione che dall’opposizione . Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha commentato: “penso che ieri il consiglio comunale abbia perso un’occasione d’oro, cioè quella di dare una buona risposta alla città e di offrire fin da subito uno schema di massima che consenta di mettere la città al passo con l’offerta turistico alberghiera sulla fascia costiera, con l’adeguamento alle novità costituite dall’aeroporto e dalla zona franca urbana, per l’insediamento di attività commerciali e produttive”.  “Purtroppo – ha continuato il sindaco – abbiamo dovuto registrare la chiusura a riccio proprio sul Prg, dove confronti e collegialità sono, invece, preferibili; abbiamo anche registrato un voto ostruzionistico di una parte del consiglio, visto che con l’emendamento presentato dalla maggioranza si valorizzavano e si recepivano gran parte delle osservazioni presentate in questi due mesi da quella parte dell’opposizione che aveva svolto un ruolo costruttivo. A questo punto, se l’opposizione boccia ciò che l’Amministrazione comunale recepisce delle sue stesse proposte, mi pare che contraddica la conclamata voglia di dialogo e di arrivare a soluzioni congiunte sul Piano. Visto che non è passato l’emendamento con le loro stesse indicazioni, ma essendomi, in ogni caso, convinto che una parte di tali proposte sia effettivamente positiva e che si debba pervenire ad un ridimensionamento dell’espansione prevista a livello edificatorio, ho ritirato questo schema di massima, affinché i progettisti possano adeguarlo alle riduzioni discusse e valutate anche in consiglio comunale. Cosa che io stesso avevo largamente anticipato nel confronto pubblico avuto in piazza con la città; in tal modo lo schema sarà ripresentato con le stesse proposte di perequazione e le stesse opportunità, ma con incidenza più ridotta in termini di volumetria ed edificazione. Sono convinto che chi vuole contribuire al piano non potrà che valutare positivamente queste piccole, ma significative migliorie, frutto dell’evoluzione del dibattito di questi mesi. Per l’opposizione guidata in questo caso da Ciccio Aiello la situazione  è completamente diversa e viene spiegata così: Ieri sera, dopo una lunga maratona politica che si è protratta fino alle 3 di notte, è stato bocciato lo schema di massima del PRG che l’amministrazione da più di un anno propone a questa città. Dopo la commissione assetto, che lo aveva bocciato qualche mese addietro, anche il civico consesso ha sancito che in questa città il Piano Regolatore Generale, non è “cosa” di pochi o di gruppi o di interessi particolari, ma una delle più alte e democratiche attività politiche amministrative.

Con questo voto storico, che ha ricompattato tutta l’opposizione è stata sconfessata una logica solitaria e autoreferenziale di tutta l’amministrazione fatta di soprusi, di lungaggini, di ammiccamenti, di spocchia che alla fine consegnava alla città un piano pieni di errori e di cemento.

Ora tutto cambia; l’amministrazione, se vuole approvare il PRG, strumento di programmazione fondamentale per la città che si aspetta da ben 8 anni, deve mettersi da subito, e senza perdere tempo ulteriore, attorno ad un tavolo e collaborare con tutte le forze politiche democratiche di questo territorio che hanno espresso chiaramente quali sono le indicazioni chiavi per andare avanti e completare la revisione del vecchio piano regolatore Susani.

Non ci sono opposizioni “buone” ed opposizioni “cattive” così come si è tentato di dire ieri sera, seducendo alcuni consiglieri che da sempre hanno detto che lo schema di massima era una vergogna. Non si può arrivare all’ultimo momento quando si ha avuto tutto il tempo che si voleva per discutere e seriamente proporre un’altra cosa. Non ci stiamo a questa logica. Ci sono progetti, idee, metodi e soprattutto climi diversi che sono tutti da ricercare al fine di dare al più presto quello che la città aspetta da tanti anni.

di Redazione21 Set 2013 16:09
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