Il Comune? Malato ma non in pericolo di vita.
Il malato, la città di Ragusa, è portatore sano del virus del default. Così ha detto venerdi mattina in conferenza stampa l’assessore al bilancio Martorana. La conferenza stampa convocata dal sindaco Piccitto aveva proprio come tema lo stato di salute delle casse comunali e la battuta del portatore sano ci sta bene dentro. In pratica ha detto Piccitto, confortato da Martorana che ci è sembrato competente e puntuale anche se un pò prevenuto su quello che è stato fatto dalla passata amministrazione, abbiamo circa 80 milioni di debiti che scaturiscono da spese per mutui contratti nel passato, da creditori non soddisfatti e da altre piccolezze. Il problema però sono i trasferimenti dallo stato e dalla regione non certi e le previsioni di introiti non sempre veritiere. Tirando le somme con una politica accorta per i prossimi anni e con maggiore rigore nell’esigere le tasse, quelle giuste, il Comune non andrà alla malora. Diversa invece la questione su alcuni servizi che cengono prestati dal comune è che necessitano di revisioni comp’lete. Soprattutto nella rete idrica. Ci sono numeri che fanno impressione: il 50% dell’acqua immessa nelle condutture si perde per strada. Spendiamo circa la meta dei 750 mila euro a bolletta dell’Enel per sollvare e distribuire l’acqua che appunto per metà va persa, Ecco quindi che Martorana esprime il suo disappunto. Forse sarebbe stato meglio rifare la rete che per esempio basolare Piazza san Giovanni o la Via Roma. Sono scelte che ogni sindaco fa chiedendo poi il consenso all’elettore. Oggi, con il senno di poi, effettivamente ci chiediamo se la via Roma valeva la pena o no farla. Ma 10 anni fa i tempi erano di versi e la ristrutturazione di alcune parti della città era una cosa necessaria. Basti pensare ad esempio a Piazza G.B.Hodierna a Ibla o alla villa Margherita. Comunque ora amministra Piccitto e deve ” pedalare” come si dice simpaticamente in politica. Altre note salienti della conferenza stampa la questione del patto di stabilità, la legge su Ibla, i dirigenti a contratto. Si stanno studiando delle soluzioni. Una domanda è poi scaturita nel campo delle entrate: Il comune di Ragusa incassa ogni anno 3 milioni e mezzo di euro dalle royalties per gli idrocarburi. Un dato altamente positivo in un territorio che è inserito nel parco degli iblei etc etc. Vuol dire che nel passato si è fatto un buon lavoro e poter incassare questa bella sommetta, contanti, ogni anno aiuta eccome.
Era ora che qualcuno dell’amministrazione dicesse qualcosa sulla questione della fatiscenza delle condotte idriche senza suonare la grancassa della demagogia. Tempo fa si sono trovati gli spiccioli per rifare alcune parti del manto stradale, chissà se li avessimo tenuti da parte.
P.S.: Stefano Martorana non sembra ma E’ competente e puntuale, oltre ad essere un ottimo ragazzo. Il Sindaco non poteva scegliere meglio.
Dire che sarebbe stato meglio fare una cosa (rete idrica )invece di un’altra è la solita condotta retrograda che in politica diventa per alcuni la prassi.
L’amministrazione precedente non l’ha fatto nei confronti di nessuno.Noi abbiamo pensato che rifare piazza S.Giovanni oppure via Roma sia stato un bene per la città.
Che dire ,allora ,dei concorsi interni per i dipendenti che l’amministrazione ha definito dopo anni di lamentele da parte dei dipendenti stessi.Oppure della definizione della situazione degli ex precari ivi compresi gli ex Ibla.Tutto questo è stato fatto con soldi del bilancio.Se i nuovi amministratori,oggi,avessero trovato questo peso da sostenere che cosa avrebbero inventato.La verità è che grandi novità non se ne vedono e si comincia già da ora a mettere le mani avanti.
Non vedo perché definire retrogrado il definire un diverso criterio di scelta delle opere da realizzare. Il discorso dell’assessore Martorana andrebbe interpretato nel senso che fare alcune opere non consegna lo stesso ritorno elettorale ed è per questo che divengono più difficili da realizzare se si è perennemente alla ricerca del consenso.
Ora, è chiaro che il ruolo dell’opposizione è quello di far vedere le cose sotto una luce diversa e magari difendere le scelte fatte in passato, quando si era maggioranza. Questo ci sta tutto e guai se non fosse così. Tuttavia io ci andrei piano con l’affibbiare etichette, specie su chi ha più che doppiato l’avversario alle elezioni, perché evidentemente non tutti vedono ciò che è stato nello stesso modo….
Caro Suizzo veramente io non ho sentito accuse dirette del’assessore Martorana, nella sua conferenza stampa ha sempre detto e parlato dei cittadini che hanno giudicato, quindi se la città ha scelto questi amministratori evidentemente non ha condiviso in pieno le vostre scelte.
Davanti ad una sconfitta e bocciatura così netta come si può pretendere ancora di aver fatto bene, nel bilancio di qualsuasi attività ci sono sempre delle voci positive (che possono essere quelle indicate da lei…) ma non bastano, si chiude l’esercio comunque in rosso quindi negativamente, prenda atto non mi è sembrato che il sindaco e l’assessore mettessero le mani avanti.
Non ho detto che ha fatto accuse ma chiaramente ha fatto intendere che lui avrebbe fatto alcune cose invece di altre.Benissimo ,che comincino pure,sono lì per questo.Poi ,per quanto riguarda i cittadini che hanno giudicato ,Lei non sarà così ingenuo da pensare veramente che la bocciatura sia dipesa da una cattiva attività svolta dalla precedente amm.ne,anzi.
Fosse stato per questo,mi creda, Le assicuro non ci sarebbero stati problemi.
I veri motivi,poi, mi sembrano anche abbastanza evidenti,non le pare?
Caro ex assessore Suizzo, stai sereno, le novità al momento guardale dalla sedia del bar, per le mani avanti posso dirti che neanche con tutta la buona volontà possibile, questa amministrazione riuscirebbe a fare peggio della vostra.
ps Al Direttore Mario Papa, consiglio una buona ed intensiva lettura di libri di Economia poichè la sua conoscenza della materia, è come i suoi capelli.
grazie del suggerimento. spero che lei i capelli li abbia e tanti perchè solo così si può giustificare una conoscenza ampia e dettagliata dell’economia locale.