I consigli di Sel e Partecipiamo per gli indigenti
Partecipiamo, il movimento guidato da Giovanni Iacono ed il SEL di Ragusa intervengono sulla situazione che si è venuta a creare ieri a Ragusa quando un gruppo di indigenti è entrato al Comune di Ragusa per incontare il sindaco. E’ stata chiamata anche la polizia. Ecco la nota congiunta: La pesante riduzione di reddito per centinaia di famiglie, la crescente disoccupazione e la perdita del potere di acquisto di salari e pensioni debbono rappresentare uno dei temi prioritari per la nuova amministrazione comunale di Ragusa. Sull’argomento già nel maggio scorso i rappresentanti del movimento “Partecipiamo” e di S.E.L. hanno lanciato la proposta di un vero e proprio “ Patto Sociale” tra l’amministrazione comunale e le reti commerciali operanti in città. Non a caso si era già registrata la disponibilità del rappresentante di una catena commerciale e si auspicava il coinvolgimento di altri operatori del settore.
In particolare il documento di “Partecipiamo” e S.E.L. ha indicato alcuni punti che ci auguriamo possano essere oggetto di una valutazione congiunta, secondo tempi e modalità da concordare. A tale scopo ribadiamo alcune proposte:
- Tramite una “carta civica” rilasciata dal Comune ai pensionati al minimo, famiglie numerose, lavoratori disoccupati o a basso reddito, nei negozi convenzionati con il comune riconoscere un taglio del prezzo aggiuntivo rispetto alle promozioni periodicamente applicate;
- Organizzare la raccolta dei prodotti in scadenza, delle confezioni commercialmente inadatte, del pane a fine giornata, e di altri prodotti affinché siano distribuiti ai più bisognosi tramite le organizzazioni del volontariato;
- La valorizzazione degli imballaggi e dei rifiuti, attraverso cooperative giovanili, affinché siano riutilizzati e di conseguenza acquisire un valore commerciale.
Riteniamo che tali proposte , in un contesto di grave crisi finanziaria del comune, possano rappresentare una prima risposta , certamente non risolutiva del problema, che comunque può alleviare lo stato di difficoltà di molti cittadini.
Proposte ragionevoli, che costano poco o nulla, questa è la buona politica che ci aspettiamo dalla nuova amministrazione.
Mi sembra di vedere scopiazzare il programma di altri