L’assessore alla Salute Borsellino in visita all’Asp

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La dott.ssa Lucia Borsellino, Assessore Regionale alla Salute, è arrivata, puntualissima, nella sede della direzione generale in piazza Igea, ad accoglierla ed a fare gli onori di casa, il Commissario Straordinario, arch. Aliquò con alcuni capi dipartimento e direttori di Strutture.
L’Assessore prima di incontrare gli organi di stampa, ha voluto visitare la Suap, Speciale unità di Assistenza permanente, dedicata ai malati in stato vegetativo, funzionante da qualche mese ed allocata i locali della Residenza Sanitaria Assistita dell’ex ospedale G.B. Odierna. Una presenza che testimonia, concretamente, una sensibilità e vicinanza a queste presone, in stato vegetativo, ed ai loro familiari.
La conferenza stampa si è svolta in un clima di grande interesse che ha registrato l’apertura di Aliquò, “la presenza dell’Assessore Borsellino, in questa giornata assume una doppia valenza. Celebrare, con un corso di alta formazione i primi dieci anni i primi dieci anni della cardiologia interventistica e parlare del progetto regionale di “rete infarto”, che muove i suoi primi passi con l’attivazione effettiva del sistema di telemedicina riconoscendo alla Cardiologia ragusana la qualifica di provincia pilota individuando questa Azienda tra quelle realtà sanitaria che hanno al centro la persona che ci chiede salute. E’ stato detto, ma desidero ripeterlo, salvare una vita umana è sempre una grande soddisfazione e spesso allevia la stanchezza del pesante lavoro quotidiano! Ho condiviso con l’Assessore Borsellino, da sempre, questa cultura e la sua presenza oggi, è la riprova che è nostro dovere lavorare per garantire sempre più salute.”
Nel suo intervento, Nicosia, ha ricordato che afferma:” Sono passati 10 anni, dalla prima coronarografia ma la “fatica” di fondare e sviluppare dal nulla la Cardiologia Interventistica a Ragusa è stata ripagata dai risultati lusinghieri, quali … avere salvato più di 1000 pazienti con infarto miocardico acuto, … essere stato il primo centro in Sicilia per angioplastiche carotidee (per il trattamento dell’ictus), … avere eseguito molteplici “salvataggi d’arto” per patologie vascolari periferiche critiche. “L’infarto è una patologia tempo dipendente – spiega Nicosia – ed è fondamentale, per ottenere le soluzioni più appropriate nel percorso diagnostico-terapeutico, che il paziente raggiunga entro due ore il posto più idoneo, e non necessariamente il più vicino, per il trattamento di riperfusione. Riducendo i tempi intercorrenti tra l’attacco cardiaco e il ricovero nei reparti ospedalieri, e dunque migliorando gli aspetti tecnici e organizzativi, si opera un bel salto in avanti nella qualità dell’assistenza riducendo sia la mortalità che le menomazioni della funzionalità cardiaca provocate dall’infarto”. La Sicilia, è tra le regioni italiane inserite nel progetto “Stent for Life”, elaborato dal Gruppo italiano studi emodinamici (Gise), a conferma degli sforzi organizzativi volti a migliorare l’assistenza in un settore che rappresenta una delle cause principali di mortalità. Continuando – “Un forte impulso è arrivato anche con il Commissario Aliquò che ha accelerato l’iter burocratico, permettendoci di dare il via a questa nuova realtà sanitaria.
“Sono contenta di essere qui, ha detto, – intervenendo la dott.ssa Borsellino – per esprimere il mio apprezzamento per il lavoro fatto da questa Azienda, in particolare su questa area sanitaria. Garantire la tempestività e la qualità dell’intervento di soccorso ai soggetti colpiti da infarto è l’obiettivo della “rete dell’infarto. Le linee guida organizzative e cliniche per la gestione dell’infarto miocardico acuto, già attivate nel 2012, hanno permesso una sensibile riduzione della mortalità pre-ospedaliera attraverso un intervento di “riperfusione” corretto nei modi e nei tempi. In linea con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale, è stato, quindi, disegnato un percorso assistenziale innovativo che ha permesso di superare le frammentazioni del sistema puntando su una rete inter ospedaliera e territoriale integrata secondo il modello “hub & spoke”. Nello specifico, le linee guida prevedono l’interoperabilità’ tra la rete del 118, i Pronto soccorso, le Unità Operative di Cardiologie, le Utic ed i laboratori di emodinamica.
Per la rete dell’infarto, il decreto ha previsto in Sicilia quattro macro aree, sovrapponibili a quelle del 118, con il compito di proporre il percorso diagnostico-terapeutico più opportuno nelle aree territoriali di competenza, tenuto conto delle specifiche esigenze logistiche, delle dotazioni strumentali e delle distanze dai centri “hub”.
Dopo la conferenza stampa, l’Assessore Borsellino, ha incontrato i Capi dipartimento Sanitari ed Amministrativi e i Direttori di Strutture Sanitarie ed Amministrative. Un confronto che è servito ad porre all’attenzione dell’Assessore una serie di problematiche, ma anche un momento per parlare della buona sanità che l’Azienda Sanitaria riesce ad erogare.
Nel pomeriggio, prima della partenza, ha voluto portare un saluto ai partecipanti del corso di formazione su: “ I PRIMI 10 ANNI DELLA CARDIOLOGIA INTERVENTISTA”.

di Redazione22 Giu 2013 10:06
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