Taverniti ribatte ma….
Taverniti replica la conferenza stampa svoltasi a Catania nella sede della Sac e ne convoca una a Ragusa, a casa sua, dice il presidente di Confindustria, per spiegare ai giornalisti iblei il perchè di tante cose che stanno accadendo intorno all’aeroporto di Comiso. La nostra redazione aveva avanzato il dubbio che nella città etnea molte notizie, che riguardano il piccolo aeroporto ragusano, arrivano smorzate ed i colleghi giornalisti catanesi sono sempre propensi ad accettare le tesi della società di gestione di Fontanarossa anche per una specie di alleanza fatta di capitali, politica e testate. Ma a Ragusa la cosa è andata diversamente. Infatti il presidente della SAC Taverniti, e solo in questa veste beneinteso, è stato attaccato duramente per i comportamenti inspiegabili che la società, proprietaria della maggioranza delle quote della Soaco, tramite Intersac, ha tenuto prima e dopo l’apertura dello scalo comisano. Sono state contestate addirittura date, presenze, lettere e telefonate con evidenti riscontri negativi per Comiso. Come pure, da parte dei nostri giornalisti, è stata ribadita la convinzione che nonostante gli sforzi di facciata la Sac su Comiso non ha tutta quella ” valia” che va sbandierando. Ma questo ormai lo sanno tutti. E quindi veniamo ai fatti positivi. Snobbato il primo volo del 21 giugno perchè non appartenente ai colossi dei volo, Ryanair o Alitalia, si è detto che ad agosto ci sarebbe quasi certamente un volo per Ciampino operato dalla compagnia irlandese. Poi l’Airone vorrebbe far volare i golfisti ma oltre non si va. Dunque Taverniti avanza il problema dei costi di gestione: con un voletto su Malta e uno su Ciampino ci si rimette decine di migliaia di euro al mese. E allora? Non abbiamo capito quale è il futuro. Mancini aveva detto che Comiso è un aeroporto turistico che potrà prendere qualche charter e qualche low cost su destinazioni non utilizzate da altri. Un test flight che se non va bene si cancella. Esattamente come quello di Malta del 21 giugno. Forse abbiamo sbagliato tutto. Ma chi ha sbagliato non c’è dubbio è chi ha buttato dalla finestra 22 milioni di euro o giù di li. Ed infine alla domanda di chi vi scrive se la Sac è disposta a vendere le quote di Comiso, Taverniti ha detto che non se lo sogna nemmeno. Comiso è della Sac e lo tiene stretto. Speriamo che la teoria dell’aver comprato Maradona per tenerlo in panchina e non farlo giocare con gli avversari sia del tutto infondata.
Conferenze su conferenze, ancora parole su parole, spesso vuote, che tentano di celare imbarazzi e Verità ormai conclamate. Ma perchè mai SAC, non si mette a lavorare per Comiso pittosto che perdere tempo a cincischiare? Noi. Forse siamo dei romantici, con poche nozioni di economia!, forse siamo innamorati della nostra Terra, in maniera viscerale, forse abbiamo visto bene, come altri, tanti, tantissimi, un popolo, per fortuna, che giorno dopo è sempre più consapevole di talune cose e sempre più convinto che lo Scalo Comisano sia la nostra Finestra sul mondo, attraverso la quale potranno uscire le Splendide Cartoline(enogastronomia-cultura-arte-storia-prodotti tipici-sole-mare-altipiani dolcissimi)di questa parte della Sicilia ed entrare passeggeri, turisti,scambi culturali, conoscenza tra i Popoli, portando economia e sviluppo. Sono d’accordo con Lei Direttore, speriamo che questa struttura, questo Fuoriclasse, venga fatto scendere in campo e giocare, altrimenti….altrimenti la gente, la gente è pronta a cambiare società, squadra e allenatore. Comiso volerà, perchè è sostenibile, perchè un bacino di oltre 500 mila abitanti ha deciso, stavolta, di non farsi scappare la opportunità di determinare il proprio destino. Ora è tempo di lavorare, Insime sarà meglio, molto meglio. Auguri, di cuore.