Non lamentiamoci del commissario dello stato

Crocetta-Ars-624x300Inutile lamentarsi del naturale epilogo di una Finanziaria scritta male, trasformata peggio e arrivata al voto finale con articoli in palese contraddizione tra loro. Il tutto non poteva che essere seguito da un giudizio impietoso da parte del Commissario dello Stato che ha cassato ben 21 articoli e un allegato di spesa.
E se è vero che anche in passato l’iter e il risultato finale erano stati simili, altrettanto vero è che mai l’impugnativa aveva riguardato un terzo degli articoli dell’intera Finanziaria.
Non lo dico con personale soddisfazione, ma parte dei rilievi sollevati dal Commissario dello Stato, erano stai evidenziati – con assoluta modestia – dai miei interventi in Aula. Introdurre norme retroattive in campo finanziario è un errore che nemmeno l’ultimo degli studenti di economia avrebbe commesso. Oppure, lasciare ampia discrezionalità,
sull’indirizzo di diversi capitoli di spesa, alla presidenza della Regione, una sorta di norma in bianco, non prevista dal nostro ordinamento, non poteva non condurre all’impugnativa.
Non lamentiamoci dell’operato del Commissario di Stato, lamentiamoci di aver affrettato i tempi in ultimo: una legge di così fondamentale importanza, che costituisce l’ossatura dell’attività di un governo, deve essere preparata e pensata per tempo, trasmessa con largo anticipo alle Commissioni di merito e alla Commissione Bilancio, al fine di permettere a tutti di svolgere un lavoro congruo.
Che la rivoluzione, tantissime volte annunciata da questo Governo, cominci una volta per tutte e magari dalle cose apparentemente più semplici, ma importanti.

di Direttore10 Mag 2013 20:05
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