Partita a porte chiuse. Problemi di ordine pubblico

stadio vuotoDue partite nello stesso stadio, a poche ore di differenza, non si possono fare. Così ha deciso il dirigente dello sport al comune di Ragusa. Per risolvere infatti il problema del Petrulli,  in occasione della gara di ritorno con il Trepuzzi,  il rugby Padua aveva chiesto di giocare alle ore 11 del mattino al Selvaggio. Ma per domenica prossima è anche  in programma, nel pomeriggio,   l’incontro di calcio tra il Ragusa e Messina,  di una certa  importanza per la squadra iblea in lotta per salvarsi e per i peloritani che invece vogliono vincere il campionato. Ci potrebbe essere qualche difficoltà nel gestire il pubblico dicono al Comune . Ma il problema  non si pone assolutamente perchè la partita del Ragusa   calcio  sarà a porte chiuse. Non ci saranno dunque i caldissimi tifosi messinesi  e la polizia avrebbe avuto, comunque, tutto il tempo e la comodità per gestire l’ordine pubblico. Non si comprende dunque  quanto scrive il dirigente del comune Santi Distefano  che giustifica il suo operato, e cioè il diniego ad usare il Selvaggio scaricando la responsabilità sulla questura.  Distefano infatti scrive così: “A seguito della richiesta al Comune del Padua Ragusa Rugby di utilizzare l’impianto comunale di contrada Selvaggio è stato comunicato che per domenica 28 aprile l’impianto risultava impegnato, dal mese di agosto, per lo svolgimento della partita di calendario  della lega Nazionale Dilettanti tra l’ASD Ragusa Calcio e ACR Messina calcio e che pertanto non poteva essere accolta tale richiesta. A seguito di ripetuti solleciti da parte della Padua Rugby Ragusa è stato chiesto alla Questura di Ragusa  un parere circa la possibilità di potere conciliare la disputa, alle ore 11, della partita di Rugby ed alle ore 15  quella di calcio. A seguito della nota da noi inviata la Questura di Ragusa ha comunicato  di ritenere impossibile utilizzare la citata struttura in detto giorno per la partita di rugby per contestualità temporali ed organizzative  connesse ai servizi di ordine pubblico.  Ripetiamo però che la partita si dovrà disputare a porte chiuse e anche utilizzando la più fervida fantasia che spesso è tipica dei funzionari che non vogliono assumersi responsabilità, non riusciamo a capire che problemi dovrebbe avere l’efficientissima Polizia ragusana per tenere a bada gli spalti vuoti del selvaggio. Forse però  il dirigente non sapeva che la partita si disputerà a porte chiuse e non gli è sembrato vero passare la patata bollente alle forze dell’ordine. E per rigirare il coltello nella piaga la nota del comune conclude beffardamente : Nessun favoritismo quindi da parte del Comune e del sottoscritto dirigente, soltanto impossibilità organizzative di potere consentire l’utilizzo nella stessa giornata l’ impianto in questione  per due avvenimenti sportivi” ( di cui uno a porte chiuse  ndd) .

di Direttore24 Apr 2013 20:04
Pubblicità