Primarie: comitato promotore rinvia scadenza a sabato. Per Territorio c’è tempo, ma è scontro di nervi.

pd bandiereSembra essere un gioco di nervi quello in corso nell’area di centrosinistra a Ragusa. Se fino a questa mattina, infatti, dalla segreteria del Pd facevano sapere che alla scadenza di venerdì sera non si sarebbe derogato in nessun modo – impedendo, di fatto, al movimento Territorio di affrontare con serenità la riunione per decidere se partecipare alle primarie – nell’incontro a tre di questo pomeriggio, invece, si è deciso altro.
Il comitato organizzatore delle primarie di centrosinistra ( presenti Nanny Frasca e il segretario Calabrese per il Pd, Ettore Di Paola e il coordinatore cittadino Sonia Migliore per l’Udc e Salvatore Giaquinta per il Megafono) si è riunito per redarre la carta degli intenti ed il regolamento per le primarie, documenti entrambi elaborati sulle linee guida decise nelle scorse riunioni.
Erano assenti, dunque, i rappresentanti del movimento Territorio ai quali è stato deciso di concedere tempo per, eventualmente dovessero decidere di aderire alle primarie, proporre degli emendamenti. Sempre per la stessa ragione è stato deciso di rinviare alle 12 di sabato 6 aprile il termine per la presentazione delle candidature.

Gioco di nervi, dicevamo all’inizio. Sì, perché è sembrato che Territorio, rispetto alle primarie, stia cercando un modo “pulito” per uscirne fuori. Rinviare di giorno in giorno la decisione e non partecipare neanche alla stesura della carta degli intenti e del regolamento ci è parso un semplice escamotage per dire qualcosa del tipo: “Non abbiamo fatto in tempo”. Ed infatti, pur di evitare che a Palermo, lì dove le primarie erano state prima stoppate ed imposte poi per metter pace, scoppiasse un putiferio, magari facendo ricadere la colpa sul comitato organizzatore che sarebbe stato considerato, in quel caso, troppo rigido o frettoloso, si è lasciata una porta socchiusa.
La decisione ultima, dunque, spetta a Territorio che venerdì alle 19 terrà l’incontro per scegliere il proprio futuro.
Partecipare alle primarie del centrosinistra vorrà dire rinnegare tutto quello che si è detto nell’ultimo anno, cioè che il concetto di sinistra e destra non esistono più o che Territorio è solo un movimento locale che ha deciso di sposare il progetto del governatore Crocetta. Non partecipare alle primarie, invece, creerà certamente uno strappo nei rapporti con il presidente della Regione. L’on. Dipasquale si trova adesso con la classica patata bollente tra le mani.

di Leandro Papa04 Apr 2013 20:04
Pubblicità