L’acqua del PD. Ecco di chi è la colpa

acqua rubinettoIl Pd di Ragusa ha tenuto questa mattina una conferenza stampa sull’emergenza idrica in città. Alla presenza dei componenti del gruppo consiliare e dei dirigenti del partito, il segretario cittadino, Giuseppe Calabrese, e il consigliere comunale, Gianni Lauretta, hanno sottolineato che quanto accaduto rappresenta “un danno ambientale causato dall’immobilismo dell’Amministrazione Dipasquale. La canalizzazione – hanno aggiunto – ha lasciato il fiume Irminio con poca acqua e il deflusso vitale al minimo lo sta rendendo simile ad una fogna, grazie anche agli accordi di allora tra Esa e Consorzio di bonifica di Scicli, il cui direttore è Giovanni Cosentini, attuale candidato a sindaco e, come lo stesso ha più volte ammesso, naturale prosecutore dell’esperienza amministrativa di Dipasquale. Possiamo dire che tutto hanno fatto tranne che la tutela del territorio”. Calabrese e Lauretta, poi, hanno illustrato le proposte del Pd per risolvere in maniera urgente l’emergenza idrica. Collegare i pozzi Asi con la zona artigianale Cupoletti attraverso una tubazione nuova e adeguata, da costruire il prima possibile. La sorgente Oro, la più inquinata, potrebbe essere canalizzata sino ad Ibla, al quartiere San Rocco, tramite la conduttura esistente, proseguendo con una tubazione provvisoria fino alla fognatura; da lì scaricarla in modo da garantire il deflusso sino al depuratore di Lusia bypassando così i pozzi B e B1 per non continuare ad inquinarli. Realizzare in tempi rapidi un impianto di biogas (con il sistema del progetto di finanza o tramite privati che hanno manifestato propositi di investimento e gestione): un percorso che potrebbe essere attuato nel giro di sei-otto mesi, eliminando anche il problema della concimaie. Il Pd di Ragusa ha inoltre annunciato che venerdì 15 marzo alle 18 terrà un sit-in di protesta dinanzi la Prefettura per chiedere un incontro con il prefetto e attuare una class action a tutela dei danni subiti dai cittadini. Il Pd, inoltre, ha espresso la propria contrarietà ad immettere acqua non potabile in rete per i numerosi disagi che si andrebbero a creare.

 

di Redazione09 Mar 2013 23:03
Pubblicità