La questione acqua ancora in ” alto mare”

non potabileA  parte la battuta sembra che il problema dei pozzi inquinati non si riesca a risolvere. A vuoto la riunione di oggi se ne riparlerà lunedi in attesa di buone nuove. Ma non ci sono molte speranze. In fatti uno dei due  pozzi, come dicevamo, è praticamente inutilizzabile, anche nell’immediato futuro, perchè  dal punto di vista batteriologico e del tutto inaffidabile. L’altro, quello che presentava tracce di ammoniaca, non si è ancora depurato. Le analisi definitive si faranno la prossima settimana con i risultati previsti per mercoledi.  Dunque le prospettive non sono buone per l’ approvvigionamento idrico di gran parte della città di Ragusa. Ma si susseguono le iniziative di protesta soprattutto in considerazione  del fatto che la crisi incide anche sulla  economia  familiare di tutti i cittadini. Adiconsum  chiede di conoscere, allo stato, quali sono i provvedimenti adottati dall’ Amministrazione Comunale oltre all’impiego dei mezzi dei Vigili del Fuoco, che tra l’altro risultano essere impegnati solo per i presidi istituzionali, al fine di soddisfare le urgenti necessità di approvvigionamento idrico in cui versano i cittadini residenti di una buona parte della città.  Per l’associazione di difesa del consumatore  emergeranno sicuramente delle responsabilità a carico dell’Amministrazione, la quale già era a conoscenza di problematiche circa la potabilità dell’acqua dei pozzi  e chiede, di sapere se sono allo studio soluzioni adeguate a prevenire situazioni del genere anche in futuro.  L’Adiconsum sta comunque verificando con i propri legali le azioni da intraprendere nei confronti dell’Amministrazione, al fine di tutelare i cittadini che sono stati costretti a rivolgersi a ditte private per ottenere l’approvvigionamento idrico.  Anche l’Associazione ‘Partecipiamo ha in programma delle iniziative in merito. Sabato  2 febbraio 2013 dalle ore 9,30 alle ore 11,30 all’incrocio tra Via Napoleone Colajanni e Via Paestum avvierà  una raccolta firme per l’attivazione di una azione collettiva tesa a ripristinare i diritti dei Cittadini ad avere un servizio di erogazione dell’acqua pubblica in maniera permanente e conforme alle norme igieniche e sanitarie. L’Associazione durante i presidi metterà a disposizione della popolazione una autobotte per poter prelevare acqua potabile

 

di Direttore01 Feb 2013 19:02
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