Università. Poche idee ma in compenso abbastanza confuse.

università-CataniaForse c’è una manovra oscura sul futuro dell’Università. Questo dice in sintesi Paolo Pavia nell’intervista rilasciata a Teleiblea, mercoledi sera,  quando fa riferimento alla convenzione, tanto attesa e discussa,  che nei giorni scorsi è stata inviata in 3 stesure  diverse all”Università di Catania.  Paolo Pavia che parla come ex rappresentante degli studenti, è preoccupato soprattutto per un articolo della convenzione   inserito dopo gli incontri in Prefettura che assolutamente non piace a Catania. Secondo Pavia questo renderebbe vano ogni sforzo tanto che  la  data per la firma della convenzione  fissata per il 29 gennaio è gia stata spostata a dopo la riunione del consiglio direttivo dell’Ateneo catanese .  Infine c’è il problema delle reali motivazioni del verificarsi di tali impedimenti. Secondo Pavia potrebbe esserci addirittura una regia occulta che vedrebbe alcuni enti poco propensi alla firma  a causa delle difficoltà di bilancio creando così  un danno enorme all’intera comunità iblea.  Sull’argomento interviene anche Sonia Migliore con una lettera: Tira tira la corda si spezza. Spero che non si dica più che l’Università e le sue sorti siano argomenti che vengano strumentalizzati dato che, nonostante l’intervento puntuale e meritorio del prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, che ringraziamo vivamente, e nonostante si predichi a destra e a manca sul fatto che l’Università sia una priorità per il territorio, sul tavolo dell’Ateneo catanese arrivano due bozze e chissà forse ne arriveranno altre, emendamenti e non sappiamo cos’altro”. “Confusione – aggiunge – che scatena le giuste perplessità dell’Ateneo catanese (addirittura additato come debitorio) tanto da richiedere il parere del Consiglio di amministrazione, causa di un ulteriore ritardo della firma della convenzione, già stabilita per il 28 gennaio, al 2 febbraio, quando il 31 sarebbero scaduti i termini.  Dunque occorre chiarire una volta per tutti cosa si vuole fare e quali sono gli accordi. Dice bene la Migliore quando parla dell’intervento del Prefetto. E’ stato utilissimo ed ora  occorre che lo sia ancora di più. Infatti il dott. Vardè prenda di petto la questione e una volta per tutti metta d’accordo i contendenti magari facendo anche venire ad un incontro l’ormai famosissimo dott. Maggio.

di Direttore24 Gen 2013 11:01
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