Protesta contro gli aumenti in Sanità

Abbiamo più volte riportato le lamentele di chi deve avere a che fare con la sanità siciliana. Premesso che la provincia di Ragusa, a detta dei responsabili regionali del settore, è tra le migliori nell’isola almeno per qualità dei servizi, resta il problema delle lunghe attese. Ora sembra che si stato deciso di di applicare per il 2013 nuovi insensati aumenti delle spese sanitarie per i cittadini siciliani. Un euro di ticket per ogni ricetta medica, 10 euro di ticket al giorno per i ricoveri ospedalieri per i cittadini che hanno un reddito annuo lordo superiore a 50.000 euro, 25 euro al giorno per i cittadini con reddito annuo lordo superiore a 100.000 euro. A protestare questa volta il Codacons che in una nota manifesta la forte contrarietà a questi aumenti che danneggiano chi ha diritto a ricevere tutela sanitaria. Già oggi i ticket hanno raggiunto livelli insopportabili tanto che molti cittadini non possono permettersi numerose indagini diagnostiche quali analisi di laboratorio, radiografie, elettrocardiogrammi e sono costretti a limitare l’assunzione di farmaci. In molti casi inoltre risulta più conveniente pagare il prezzo piano e non usufruire della cosiddetta assistenza in quanto più costosa. E’ noto che molte famiglie non arrivano alla fine del mese, hanno difficoltà per la normale sussistenza e in una fase economica di crisi non è possbile aumentare il costo delle prestazioni sanitarie. Il presidente del Codacons Tanasi chiede quindi al governo regionale di bloccare gli aumenti che costituirebbero un ulteriore grosso e insopportabile peso per i cittadini più deboli.

di Redazione30 Dic 2012 17:12
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