Bravi! Ma abbiamo fatto 30 e ora facciamo 31!

conf via RomaLa nuova Ragusa parte dalla nuova Via Roma. Oggi in conferenza stampa, presente il Commissario Rizza, è stata presentata la veste, ormai definita e completata, della “main street” ragusana. I lavori dunque sono praticamente finiti manca ancora qualche piccolissimo dettaglio, magari un sedile oppure una pianta, ma il più è fatto. Ci sono voluti circa 10 mesi ma ora possiamo vantarci di avere, anche noi, come le città importanti una zona completamente pedonale. Perchè la via Roma, da corso Italia al ponte, chiuso anche lo sbocco di via Salvatore, in pratica non potrà essere percorsa da nessun veicolo se non per emergenza.

Sarà dunque un’arteria dedicata allo shopping con una illuminazione dignitosa, qualche piccola polemica sui corpi illuminanti abbastanza fantasiosi, con una grande varietà di essenze arboree che dovranno inondare i passanti di fragranze mediterranee come la salvia o il rosmarino, punti di ristoro con panche comode dotate di spalliere etc etc. Il commissario Rizza, dicendosi particolarmente soddisfatto, ha messo in evidenza la competenza ed il lavoro svolto dal pool tecnico del comune. Domani dunque l’inaugurazione ufficiale con il look aggiornato anche da parte di molti negozi che si affacciano sulla strada principale della città. Ora facciamo qualche considerazione. Prima di tutto la questione positiva! Abbiamo un’area pedonale vera. Non come accadeva prima che se non si mettono le barriere le macchine passano lo stesso. Ora è come nelle grandi città. Ma per avere anche la convinzione e la mentalità delle metropoli dobbiamo ancora combattere. Escluso, dicevamo, lo sbocco di via Salvatore resta il dubbio di come utilizzare il ponte Pennavaria. Noi saremmo dell’idea di lasciarlo assolutamente pedonale: abbiamo fatto 30 e facciamo 31. Insomma non ci sembra una bella idea permettere alle auto di andare da piazza Libertà fino al Mediterraneo per posteggiare a spina di pesce sul ponte, poi fare marcia indietro oppure, che è bruttissimo,mettere un papallozzo al centro della carreggiata sempre sul ponte e far fare manovra alle auto. Approfittiamo del’occasione: studiamo un rifacimento del ponte ed offriamo a chi passeggia, prima di tutto un riparo dal vento, (da studiare un sistema comodo e non troppo impattante) e poi una bel panorama. Illuminiamo la vallata magari con fari colorati e creiamo un percorso che solo noi possiamo offrire. Per i posteggi, ormai, ne abbiamo a iosa. Si utilizzi quello davanti al tribunale e ci si sbrighi con quello di piazza del Popolo. Insomma se dobbiamo cambiare facciamolo subito senza permettere le solite mezze misure alla ragusana con ilo metodo del “picca m’avasta”. Il risvolto della medaglia è sulla innegabile difficoltà che si avrà nella circolazione togliendo il passaggio sulla vallata. Forse però a questo ci siamo quasi abituati e sarebbe inutile ritornare indietro. Studiamo altre vie da percorrere, utilizziamo di più la via Natalelli agevolandone l’ingresso da sotto il ponte San Vito. Illuminiamo questi tragitti ed evidenziamone le caratteristiche panoramiche. Insomma abbiamo tanti tecnici di buona volontà e con qualche piccolo investimento si può rendere la circolazione delle auto più idonea alle nostre esigenze. In fin dei conti i ragusani hanno superato senza particolari traumi la chiusura di Corso italia e di Via Roma possiamo dir loro : bravi!

di Redazione20 Dic 2012 13:12
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