Botte da orbi in centro a Ragusa

collageQuesto il comunicato dei carabinieri, che fa seguito alla notizia già pubblicata stamani sulla rissa al pronto soccorso del Civile di Ragusa.

 

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa, alle prime luci di questa mattina hanno arrestato, al termine di momenti concitati, cinque persone per una maxi rissa avvenuta in pieno centro in città.

Alle 04.43 di questa mattina, una telefonata sul numero unico europeo di pronto intervento 112, attestato presso la centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, ha segnalato una maxi rissa presso un locale notturno del centro del Capoluogo, lungo il viale Vittorio Veneto. I militari del Comando Provinciale e della Compagnia, che avevano appena concluso un servizio coordinato su tutto il territorio della provincia, stavano per andarsene alle proprie case ma, chiamati al dovere, si sono precipitati in forze verso il disco bar.

Giunti sul porto, dei cinque litiganti segnalati, ne sono stati trovati solo due, di nazionalità rumena, con visibili segni delle botte ricevute. Bloccatili e caricatili nelle autovetture di servizio, i militari hanno deciso, prima di andare in caserma, di passare dal pronto soccorso a far medicare i due stranieri.

Nel tragitto verso l’ospedale, le pattuglie sono state informate dall’operatore radio che, proprio presso il nosocomio principale, al pronto soccorso, si erano presentati tre giovani vittoriesi con palesi lesioni al volto e sul corpo, probabile risultato di una rissa giovanile.

In pronto soccorso, i due rumeni già arrestati, sono stati visti e riconosciuti dai tre italiani che hanno tentato di aggredirli, costringendo i militari ad intervenire per separarli e, dato che la situazione stava degenerando, a chiamare rinforzi dalle stazioni distaccate e dalle compagnie di Modica e Vittoria. Importante contributo in tutta l’attività è stato fornito dalla volante dell’U.P.G.S.P. della Polizia di Stato, già prontamente accorsa presso il locale notturno, e anche dopo all’ospedale e in caserma, dove s’è affiancata anche la volante del Commissariato di P.S. di Modica.

In ospedale, quindi, dopo le cure del caso, sono stati arrestati anche i tre giovani vittoriesi. Accompagnati in caserma, alcuni di essi, dopo aver fornito foto e impronte digitali per la banca dati, si sono addormentati seduti su una sedia, fisicamente e mentalmente stremati per la notte brava trascorsa.

I giovani sono stati identificati in COBZARU Adrian (21enne), MUNTEANU Ionel (20enne), GUGLIELMINO Giovanni (27enne), BONOMI Stefano (27enne), SAILLANT Giovanni (23enne), tutti già noti alle forze dell’ordine, domiciliati a Ragusa i due rumeni, a Vittoria gli italiani. Tutti i cinque arrestati sono celibi e impiegati – chi nell’industria chi nell’edilizia – come operai.

A mente fredda, nei locali della Caserma Podgora, con le ammissioni dei giovani, è stata ricostruita la storia di una folle nottata di eccessi. I due gruppi di amici erano – separatamente – usciti per andare a divertirsi. Erano casualmente finiti tutti nello stesso locale dove già venerdì scorso tra i due gruppi c’era stato qualche battibecco, per motivi sconosciuti. qui, complice anche qualche bicchiere di troppo, il litigio è ricominciato e il gruppetto ha deciso di uscire fuori in strada per decidere in maniera bruta la faccenda. Qui sono comparsi due oggetti contundenti, una mazza da baseball in metallo e un martello, ed è iniziata una zuffa furibonda a mani nude e a mazzate, conclusa con la fuga dei tre vittoriesi, in seguito allo svenimento di uno di essi, colpito inopinatamente con la mazza da baseball in piena fronte.

Solo uno dei giovani, uno dei due stranieri, riusciva a non rimanere ferito, mentre gli altri subivano molteplici contusioni e – eccetto il più giovane degli italiani che rifiutava le cure dei sanitari – riportavano tra gli otto e i quindici giorni di prognosi per vari tagli, ferite lacerocontuse ed escoriazioni.

A seguito delle perquisizioni dei due veicoli dei due gruppi di contendenti, sono state ritrovate e sottoposte a sequestro, una mazza da baseball in metallo e un martello da edilizia.

In tarda mattinata, conclusi tutti i verbali d’arresto ipotizzando a loro carico il reato di rissa pluriaggravata, avvisato il Pubblico Ministero di urno, dott.ssa Monica Monego, i cinque ragazzi sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni e sottoposti al regime degli arresti domiciliari.

Sebbene si tratti di un caso quasi isolato, eccetto quello accaduto qualche settimana fa in località Caucana di Santa Croce quand’eran stati arrestati dalla Polizia due Comisani per aver aggredito tre steward di un locale notturno, il gravissimo fatto delittuoso è forse il sintomo di un disagio e di uno sbandamento del mondo giovanile. Appare che molti giovani non siano in grado di passare una bella serata di svago senza abusare di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, che tolgono ogni freno inibitore e ogni rispetto per gli altri, portando a tenere comportamenti rischiosi e inurbani, fino a sfociare in gravi violazioni della legge, portando a sanzioni penali. questi giovani e i loro comportamenti rovinano le serate tra amici di tantissimi altri giovani puliti e onesti, che magari rischiano involontariamente di vedersi coinvolti.

Ed è proprio per tutelare questi giovani che – soprattutto nei fine settimana – il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa organizza servizi coordinati con notevoli forze in campo, come quello che era appena concluso stanotte.

L’attività svolta questa notte ha ulteriormente confermato la tempestività d’intervento e di coordinamento tra pattuglie e centrali operative dell’Arma, nonché la grande amalgama e la perfetta intesa tra le due Forze di Polizia.

di Redazione15 Dic 2012 16:12
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