Un biologo ragusano in Aspromonte

asprotab1Si è parlato ragusano quest’anno al Parco Nazionale dell’Aspromonte. Infatti il Biologo Antonino Duchi è stato selezionato per far parte del gruppo di ornitologi che hanno censito la migrazione post riproduttiva dei rapaci lungo l’estrema dorsale appenninica italiana. Il progetto, finanziato dall’Ente Parco, si svolge da alcuni anni, ed ha come obiettivo di valutare l’andamento numerico della migrazione dei rapaci, oltre che delle cicogne, come elemento di valutazione delle variazioni numeriche dei popolamenti di queste specie (aquile, falchi, albanelle, nibbi…).

Infatti, per il fatto che gli animali si concentrano sulla dorsale montana in quest’area, possono essere agevolmente contati e quindi si può valutare se i loro numeri sono in aumento od in diminuzione. Un elemento che sarebbe piuttosto difficile da accertare nei territori di riproduzione, in cui gli animali si distribuiscono su territori piuttosto vasti e di difficile censimento, quali le ampie fasce boscate. Il biologo ragusano è stato selezionato sia per la lunga esperienza di contatto con i luoghi, che ha frequentato per anni nell’ambito dei campi di volontariato antibracconaggio sullo stretto di Messina negli anni ’80 e ’90, con la LIPU prima e con la Fondazione Mediterranea Falchi poi, sia per la sua esperienza nel censimento dei rapaci, che lo ha portato anche a svolgere ricerche a Capo Bon in Tunisia e nello stretto del Bosforo (Istanbul, Turchia) in collaborazione col massimo esperto di migrazione dei rapaci nel Mediterraneo centrale, il Naturalista Nicolantonio Agostini, dell’Università di Pavia.

di Redazione10 Dic 2012 11:12
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