Giornata mondiale del diabete, grande affluenza

giornatadiabete2012Grandissimo successo della Giornata mondiale del diabete 2012. L’affluenza delle persone che si sono sottoposte, domenica scorsa, allo screening glicemico ed hanno ricevuto informazioni sul diabete è stata davvero notevole. “La partecipazione così sentita della gente – ha detto la Dott.ssa Gianna Miceli, Presidente dell’Aiad onlus iblea – ci rende orgogliosi e ci gratifica del lavoro che ogni giorno svolgiamo con dedizione, senso di solidarietà e responsabilità.”

Una giornata che, come nelle precedenti edizioni, ha offerto l’occasione di raccogliere dati indicativi sulla diffusione della malattia nel nostro territorio e di individuare soggetti che, inconsapevolmente, ne sono affetti. “Il diabete – ha detto ancora la Dott.ssa Miceli – se diagnosticato preventivamente può essere gestito e i danni possono essere sicuramente più contenuti”. Notevole il prezioso contributo dei dott.ri Raffaele Schembari e Gianni Elia, che come tradizione, puntualmente sono presenti nella frazione di Marina di Ragusa con un stand, quest’anno, per la prima volta, visti i lavori di sistemazione, hanno dovuto organizzare la Giornata a piazza Torre, hanno registrato circa 100 screening. Dalla giornata, alla quale hanno partecipato come partners la Croce Rossa e l’OSDI sono emersi i seguenti dati: tra gli uomini di età inferiore ai 45 anni che si sono sottoposti al test e allo screening, 2 sono risultati diabetici su 21; nella fascia 45-54 anni, sempre maschile, su 25 screening 23 erano negativi e 2 positivi. Percentuale più alta di presenza della patologia nella fascia di uomini tra i 55 e i 64 anni nella quale, su 15 soggetti, ben 4 sono risultati con glicemia superiore al limite massimo. La fascia indubbiamente più colpita, segno che un errato stile di vita compromette la salute e mette a rischio di malattie come l’obesità ed il diabete è quella ai 64 anni dove su 44 persone la metà è risultata diabetica. “Questi dati – ha detto Gianna Miceli – ci danno la misura del fatto che il diabete, purtroppo, non è affatto in diminuzione, anzi, e che molto dipende dall’alimentazione non equilibrata e dalla assenza di attività fisica che, nella popolazione adulta e anziana, purtroppo, è quasi del tutto assente.” Nella popolazione femminile che si è sottoposta al test i risultati dicono che nella fascia d’età fino a 45 anni solo 1 donna su 31 è a rischio, 1 su 22 in quella tra i 45 e i 54 anni. Ma, anche qui, il dato precedente si riconferma. Nell’età tra i 55 e i 64 e in quella superiore ai 65 la percentuale sale notevolmente. “Non ci sorprende che nelle donne sia meno diffuso – ha continuato la Presidente – perché le donne sono indubbiamente più fisicamente attive. Con questo intendo dire che, a differenza di quanto si possa pensare, basterebbe davvero poco per prevenire. Nelle nostre campagne di informazione diciamo sempre che se si prendesse meno l’ascensore e si salisse più spesso la spesa facendo le scale, il diabete sarebbe meno diffuso. Ciò vuol dire che bisognerebbe reinventarsi delle semplici azioni quotidiane che non stravolgano i ritmi a cui è abituati, ma che aiuterebbero a vivere in modo più sano ed equilibrato”. Per la Giornata Mondiale la Presidente ha espresso un sentito ringraziamento per il suo staff composto dal personale medico dei Dott.ri Giorgio Lo Magno e Raffaele Bennardo, del Vice presidente Guido Bruno, della segreteria gestita dalla signora Maria Salonia, dallo psicologo dott. Damiano Cascone e dai ragazzi del Servizio Civile Dott.ssa Valentina Battaglia e Maria Giarratana, che ha dato un valore aggiunto a questa edizione. L’impegno dell’Aiad non si è arrestato con la Giornata di domenica. In programma, infatti, per giovedì 14, una giornata aperta, organizzata dalla Prof.ssa Tina Raniolo, a chiunque voglia avere informazioni relative alla connessione tra sport e diabete che si svolgerà presso al sede dell’associazione in Via G.B. Odierna 86.

di Redazione13 Nov 2012 16:11
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