Sviluppi sul caso Wind Jet e la situazione sullo scalo di Catania
La storia quindi sarebbe completamente diversa da come è stata poi offerta ai lettori e ai consumatori itraliani. In quell’occasione tutto si concretizzò nella solita tiritera dei siciliani truffatori che hanno lasciato a piedi quasi 300 mila passeggeri in piena estate e creando un enorme caos nel traffico aereo. Noi, se ben ricordate, avevamo pubblicato sul nostro sito che era in corso un’operazione nella quale la Wind Jet, che in verità non ci faceva tanta simpatia per una serie di motivazioni basate sul comportamento dei loro rappresentanti, in questa occasione era la vittima di una operazione portata avanti per distruggere l’unico concorrente valido di Alitalia. Nei primi mesi dell’anno Alitalia cominciò le trattative per l’acquisizione di Wind Jet, che però a metà agosto si chiusero bruscamente con la conseguente interruzione dei voli della compagnia siciliana e ovvi disagi per i passeggeri proprio nel bel mezzo della stagione, e la cassa integrazione per i dipendenti. In quei frangenti, Ragnetti rilasciò diverse dichiarazioni sulle responsabilità, a suo dire, di Wind Jet, senza mai soffermarsi sulle condizioni che Alitalia offriva, d’altro canto, neppure Pulvirenti lasciò trapelare informazioni di alcun genere. Il risultato di quanto abbiamo detto è comunque sotto gli occhi di tutti. Senza la concorrenza i prezzi si alzano perchè le compagnie che da sempre hanno fatto cartello si sono impadronite del mercato e dettanoi legge. Un volo Catania Roma arriva a costare 400 euro e nessuno è fino ad ora intervenuto. Questa notizia comuqnue potrebbe riaprire la strada alla Wind Jet che al momento cerca di recuperare parte del patrimonio perduto come ad esmepio gli slot cioè gli spazi aerei di atterraggio nei grandi aeroporti come Roma e Milano.
Positivi i report dei vari comparti (ccordinamento operativo di scalo, handlers e manutenzioni) nel corso del briefing pomeridiano. Allineato agli standard anche il settore della riconsegna bagagli con tempi che nel corso della giornata si sono perfezionati poco alla volta.
Un’ultima precisazione: il report giornaliero dell’attività di scalo relativo alla data di ieri, lunedì 5 novembre, ha registrato un traffico record – per il periodo e in considerazione del numero dei vettori ridotto rispetto alla norma – di 10.268 passeggeri (4193 arrivi e 5073 partenze). Dato migliorativo rispetto a quello diffuso ieri pomeriggio da SAC e che si era fermato al dato stimato di 7500 passeggeri
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