Battiato il primo assessore regionale nel Governo Crocetta

battiato franco“Tra i governanti, quanti perfetti inutili buffoni” dice Franco Battiato in una delle sue più belle canzoni, una di quelle che puntano il faro sulla crisi di valori nella società e, soprattutto, in politica: “Povera Patria” appunto. Eppure il maestro Battiato ha accettato di fare parte della Giunta che il neo governatore di Sicilia Rosario Crocetta sta mettendo su, decidendo di cominciare proprio dall’interprete di quella forte critica alla politica del nostro tempo, anche se datata 1991. Rinuncerà all’emolumento da assessore, dice, e sa già che si tratta di un incarico difficile.

Pensa ad un ruolo che serva ad incrementare i rapporti con l’estero e ha detto di non nutrire simpatia nei confronti del titolo di “assessore”, vorrebbe che lo si chiamasse semplicemente “Franco”. “Scendo in campo volentieri – ha detto l’assessore alla Cultura nel corso della presentazione in conferenza stampa – Ma parzialmente perché non posso e non voglio cambiare mestiere”. “Questa Regione si riprenderà – ha dichiarato invece Rosario Crocetta – ma per fare questo i siciliani devono trovare il coraggio, la forza e l’impegno come sta facendo in questo momento Franco Battiato che ci sta mettendo tutto l’amore che ha per la sua terra”. Il cantautore catanese, però, adesso si trova nella non invidiabile posizione di dover dimostrare con i fatti di non essere uno di quei “buffoni” di cui parlava in quella canzone, sperando che fra i politici non si senta “come un cammello in una grondaia”… Per adesso ha ceduto alla tentazione.

di Redazione06 Nov 2012 12:11
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