Il valzer dei lavori in via Fontana: l’immobile sarà venduto?

Ieri sono ripresi, oggi bloccati. Il valzer dei lavori in via Fontana a Modica nel quartiere Vignazza desta la preoccupazione dei residenti che si chiedono cosa stia capitando. Parliamo del cantiere per la realizzazione di un edificio pluriplano con tanto di due piani sotto il livelllo della strada che fa capolino nello storico e caratteristico quartiere Vignazza,

sotto la chiesa della Catena, a ridosso di uno dei più antichi insediamenti archeologici della città sotto l’occhio sornione del castello. Proprio qui l’anno scorso i residenti avevano gridato allo scandalo quando erano iniziati i lavori per la realizzazione di questo edificio che ha però tutti permessi in regola per costruire, regolarmente rilasciati dal Comune di Modica. Polemiche a non finire, poi per una difformità tra il progetto e lo stato di fatto dei lavori, gli stessi erano stati sospesi. L’amministrazione aveva assicurato una mediazione con i proprietari, attraverso l’urbanistica negoziata perequativa, offrendo cioè qualcosa in cambio. Nulla però è stato fatto. Ora i proprietari, risolto il problema di forma,riconiando i lavori, hanno mandato un chiaro segnale all’amministrazione per cercare una soluzione in tempi rapidi. Ne abbiamo parlato con Paolo Nigro, consigliere di territorio, che, insieme a Giovanni Migliore, ha seguito fin dall’inizio la vicenda. “L’amministrazione comunale – spiega Nigro – aveva assicurato che avrebbe preso nella dovuta considerazione la nostra proposta di “delocalizzazione” del palazzo avvalendosi della cosiddetta “urbanistica negoziata-perequativa” facendo si che l’area ove è in costruzione il palazzo venisse invece resa fruibile per la collettività (i due piani sottostrada utilizzati come parcheggio e locali per la Chiesa, mentre la parte a quota strada lasciata come terrazza-piazza area a verde, etc.), essendo venuti a conoscenza che il Comune nel frattempo aveva rilasciato una nuova concessione edilizia autorizzando di fatto la ripresa dei lavori e che in base a tale concessione è stato dissequestrato il cantiere, accertato che in data odierna sono ripresi i lavori” L’amministrazione con l’assessore Peppe Sammito hanno fatto sapere in una nota che qualora i proprietari rifiutassero l’equiparazione e volessero vendere l’immobile, per cui hanno già chiesto che sia rivisto il valore stabilito dall’agenzia del territorio, la situazione potrebbe complicarsi e i tempi allungarsi. “Si ha ragione di ritenere – dicono sindaco e assessore – che i lavori non avranno un’effettiva prosecuzione nei prossimi giorni. Porteremo a breve in Consiglio la proposta di acquisizione dell’immobile, previa valutazione economica dell’ufficio tecnico previo accordo con l’impresa.

di Redazione28 Set 2012 11:09
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